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SANTA GIOACCHINA DE VEDRUNA

1783 - 1854

Fondatrice della Congregazione delle Carmelitane della Carità

Memoria facoltativa, 22 maggio

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BEATI DIONISIO DELLA NATIVITÀ (PIETRO BERTHELOT)
E REDENTO DELLA CROCE (TOMMASO RODRIGUEZ)

Martiri

Memoria facoltativa, 29 novembre

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Pietro Berthelot nacque a Honfleur (Calvados, Francia) il 12 dicembre 1600 e giovanissimo si diede alla navigazione, viaggiando per la Spagna, l'Inghilterra, l'America. Nel 1619 si recò in India, dove, cosmografo e primo pilota dei re di Francia e di Portogallo, si distinse per valore e ingegno, come provano ancora le sue Tabulae maritimae, delineate con somma perizia, conservate al British Museum (Ms. Sloan 197). Nel 1635, trovandosi a Goa, dietro consiglio del direttore spirituale, il p. Filippo della S.ma Trinità, entrava tra i Carmelitani Scalzi, dove professava il 25 dicembre 1636 col nome di Dionisio della Natività e riceveva il sacerdozio il 24 agosto 1638. Sia nel noviziato sia dopo la professione, secondo la testimonianza dello stesso p. Filippo, fu esempio di virtù a tutti i religiosi; venne elevato alla divina contemplazione e non raramente, durante l'orazione, apparve circondato da splendori celesti.

Nel 1638, il viceré Pietro da Silva inviò al sultano di Achén (Sumatra), l'ambasciatore Francesco de Souza de Castro che volle con sé Dionisio come guida spirituale e come esperto del mare e della lingua malese. Questi prese come compagno Tommaso Rodriguez, che, nato verso il 1598 in Portogallo, era entrato come converso nello stesso Ordine, col nome di Redento della Croce.

Anna di San Bartolomeo r

BEATA ANNA DI S. BARTOLOMEO
(ANNA GARCÍA)

1549 - 1626

Memoria facoltativa, 7 giugno

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BEATA ELIA DI SAN CLEMENTE
(TEODORA FRACASSO)

1901 - 1927

Memoria facoltativa, 29 maggio

La Beata Elia di San Clemente è vissuta nel monastero San Giuseppe in Bari nei primi anni del XX secolo. Nata a Bari il 17 gennaio 1901 - nello stesso anno in cui sorgeva il monastero che un giorno l'avrebbe accolta - Teodora (Dora per familiari e amici), aveva ricevuto dalla Provvidenza un grandissimo dono: genitori onesti, profondamente cristiani, dotati della sapienza biblica così frequente nei semplici. Fu educata, dunque in maniera esemplare alla fede e alla carità verso tutti. Ma il Signore volle fare ancora di più e bussò alla sua porta, quando aveva poco più di tre anni, con un sogno che la segnerà per la vita: vide una bella signora cogliere da un'aiuola un piccolo giglio e volare in cielo stringendoselo al cuore. La Signora era la Madonna - le spiegò la mamma - e il piccolo giglio era la stessa Dora che con tanto amore durante il mese di maggio le aveva offerto ogni giorno dei fiori e una preghiera.

SANTA MARIA DI GESÙ CROCIFISSO
(MARIAM BAOUARDY)

1846 - 1878

Memoria facoltativa,  25 agosto


B. M. Bouardy q5Santa Mariam BaouardyNata ad Abellyn (Cheffa-Amar, Galilea), tra Nazareth e Haifa, il 5 gennaio 1846, rimase orfana a tre anni e dallo zio fu portata ad Alessandria di Egitto, dove fece la prima Comunione, e aspirando alla verginità, nonostante persecuzioni e maltrattamenti, si separò dal giovane cui dodicenne era stata fidanzata.

Un musulmano, in un momento di furore religioso, poiché essa rifiutava di convertirsi all'islam, con una scimitarra la ferì gravemente alla gola: credutala morta, l'avvolse in un grande velo e la portò poi fuori città. Guarita prodigiosamente dalla Madonna, apparsale in sogno, andò a servizio prima ad Alessandria, poi a Gerusalemme, a Beirut, a Marsiglia. Qui nel maggio del 1865 entrò tra le suore di S. Giuseppe dell'Apparizione venendone dimessa poi ancora postulante, nel 1867, a causa dei fatti straordinari della sua vita spirituale, per i quali era giudicata più idonea alla vita contemplativa che a quella attiva. Già infatti erano cominciati quei fatti straordinari di cui la sua vita sarà piena: il 29 marzo 1867 per la prima volta aveva avuto le stimmate.

Entrata nel Carmelo di Pau (Francia) con suor Veronica della Passione, già sua maestra a S. Giuseppe dell'Apparizione, prese l'abito come conversa il 27 luglio 1867. Il 21 agosto 1870, partì per Mangalore (India), dove il vicario apostolico Efrem M. Garrelon, voleva il primo monastero di clausura indiano. Qui il 21 novembre 1871 emise la professione e lo stesso vicario apostolico divenne suo direttore spirituale.

di P. Angelo Lanfranchi ocd

thumb B. M. Bouardy q5Beata Mariam BouardySabato 6 dicembre, papa Francesco ha autorizzato la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare il decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione della beata Maria di Gesù Crocifisso (al secolo: Maria Baouardy), monaca dell’ordine dei Carmelitani Scalzi; nata a Abellin in Galilea il 5 gennaio 1846 e morta a Betlemme il 26 agosto 1878.
Si tratta di un evento a lungo atteso, soprattutto da coloro che guardano alle vicende umane non con l’occhio superficiale che si sofferma su ciò che è effimero, ma è invece attento a ciò che resta per sempre.
René Schwob, uno scrittore francese di origine ebraica, le dedicò un libro dal titolo: Leggenda aurea al di là del mare, in cui definiva la vita di Mariam «una delle vite più meravigliose della storia del cattolicesimo». E concludeva con questo commento: «Ci sia permesso auspicare che questa piccola illetterata, quando sarà avvenuta la sua canonizzazione, divenga la patrona degli intellettuali. È ben qualificata per liberarli dall’orgoglio». Un altro celebre poeta e romanziere – quel Francis Jammes che si proclamava sempre «entusiasta del miracolo dell’universo» – scrisse di lei: «Era una vera figlia di oriente, che cantava le lodi del Creatore servendosi di immagini belle, ingenue», e l’ammirò tanto da spingere fino a scrivere al papa per chiederne la canonizzazione.