“L’io e Dio”. Si intitola così la serie di contributi che propongono un approccio culturale all’io contemporaneo e al suo rapporto con Dio. L’appuntamento è ogni 15 giorni.

 

di F. Iacopo Iadarola ocd

Ieri pomeriggio si è svolto il colloquio fra l’equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale e il Santo Padre Francesco: evento memorabile anche se con precedenti, infatti già si era verificato un simile contatto nel maggio 2011 con Benedetto XVI. Raccomando vivamente la lettura del colloquio, o anche la visione della registrazione, carica di suspence come un film di fantascienza nei momenti necessari al corretto stabilirsi della connessione.

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Mauranne, 20 anni, era studentessa di Medicina a Marsiglia. Laura, 21 anni, era studentessa di infermieristica a Lione. Mentre erano fuori dalla stazione “Saint Charles” di Marsiglia domenica 1° ottobre, perché Laura era andata a trovare sua cugina Mauranne, sono state attaccate e uccise con un coltello da un uomo tunisino che gridava “Allah Akbar”. L’uomo è stato poi abbattuto dai militari che presidiavano la stazione. I funerali di Mauranne e Laura sono stati celebrati giovedì 5 ottobre nella chiesa di Eguilles, nei pressi di Aix-en-Provence. Il vescovo di Marsiglia, Mons. Georges Pontier, che ha presieduto la cerimonia, ha pronunciato la seguente omelia.

Cari genitori, e voi sorelle e fratelli di Mauranne e Laura, e voi loro familiari e amici più prossimi, i vostri cuori sono feriti e affranti dal momento della giornata di domenica scorsa in cui avete appreso l’orribile dramma che era appena avvenuto sul piazzale della stazione “Saint Charles” a Marsiglia. E da allora, qualcosa di simile a ciò che scriveva l’autore del Libro delle Lamentazioni può evocare ciò che voi vivete: «Ho dimenticato cos’è la felicità, è bandita dall’anima mia la pace» (cf. Lam 3,17).

di don Filadelfio Alberto Iraci

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L’idea di accostare due figure così diverse, don Giovanni da un lato e santa Teresa di Lisieux dall’altro, scaturisce dall’aver rinvenuto una singolare coincidenza: è possibile infatti caratterizzare le loro rispettive esperienze attorno all’espressione “Io scelgo tutto”, che si ritrova sulle labbra di entrambi. Le due vicende, però, hanno esiti diametralmente opposti: la santità per la prima, un rovinoso naufragio per il secondo. Eppure il punto di partenza sembra essere, apparentemente, lo stesso.

di P. Ermanno Barucco ocd

Autore anonimo S. Giovanni della Croce XVIII sec. Museo diocesano Viterbo grande - particolare

Ci sono certe espressioni dette da alcune persone che colpiscono più di altre il cuore e la mente, e per questo restano più impresse nella memoria. Penso che il motivo sia spesso la percezione di una simpatia “carismatica” (o empatia, che dir si voglia) con quelle parole. Non che chi le dica sia un “carismatico”, piuttosto le sue parole rinviano a quel carisma particolare che noi sentiamo aver ricevuto come dono di Dio nella Chiesa.

di P. Ermanno Barucco ocd

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Oggi sul tram erano tutti intenti a guardare il proprio smartphone, e ho pensato a cosa direbbe ognuno del proprio telefonino… mentre pensavo a quanto avevo letto nel libro «Je selfie donc je suis» (Io selfie, quindi sono)... [Elsa Godart, Je selfie donc je suis. Les métamorphoses du moi à l’ère du virtuel, Albin Michel, Paris, 2016]