“L’io e Dio”. Si intitola così la serie di contributi che propongono un approccio culturale all’io contemporaneo e al suo rapporto con Dio. L’appuntamento è ogni 15 giorni.

 

di P. Ermanno Barucco ocd

Arcabas Natale© Arcabas, by SIAE 2019.

“Il Polittico dell’infanzia di Cristo” di Arcabas

L’arte sacra contemporanea può farci contemplare il mistero di Dio che si è fatto uomo? C’è bisogno allora di un’arte bella, di un’arte “cristiana”, non solo nel tema scelto ma anche nel modo di rappresentarlo. C’è bisogno di un’arte che nasce dalla fede in Cristo e che si sviluppa come un “vangelo in immagini”. C’è bisogno di un’arte che ci apra alla preghiera e la sostenga. L’arte di Arcabas (1926-2018), pittore francese contemporaneo recentemente scomparso, ne è un’espressione. Arcabas è un nome d’arte, il suo vero nome è Jean Marie Pirot.

di P. Ermanno Barucco ocd

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In un precedente contributo abbiamo considerato come i giovani guardano alla bioetica attraverso il film del 2016 “Io prima di te”. L’affascinate, atletico e brillante giovane manager Will resta paralizzato in un incidente e ritiene che la sua vita non valga più la pena di essere vissuta tra le sofferenze e sottoposto a terapie inefficaci. I suoi genitori assumono la giovane Lou per fargli compagnia. Imbranata e ridicola ma piena di vita, Lou risveglia in Will il desiderio di fare le cose e di amare, ma neppure questa storia sentimentale riesce a fargli cambiare l’idea di andare in Svizzera per morire tramite suicidio assistito. Alla fine, seppur contraria alla scelta di lui, Lou lo raggiunge in Svizzera, dove ci sono già i genitori di lui, per stargli vicino. Riflettevamo sul fatto che, però, i giovani sanno discernere i messaggi a favore della “dolce morte” e li rifiutano, poiché avvertono la tentazione della complicità nella morte che vorrebbe rivestire di sentimento e amore ciò che invece amore non è.

di P. Ermanno Barucco ocd

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È possibile, mentre è in corso il Sinodo sui giovani, dire qualcosa sul loro rapporto con la bioetica? Dove i giovani “imparano” le questioni di bioetica? Dai film naturalmente! Anche se magari non sanno cosa sia la bioetica e che tipi di messaggi questi film stiano veicolando. Prendiamo, per esempio, il film del 2016 “Io prima di te”, tratto dal romanzo (2012) di grande successo di Jojo Moyes, di cui sono usciti i sequel con “Dopo di te” (2015) e “Sono sempre io” (2018). La storia sentimentale cattura il pubblico giovanile con il suo tono di commedia, con il finale drammatico e con le accattivanti canzoni proposte nel film.

di P. Ermanno Barucco ocd

bel pastore ra gp 143Devo contraddire Charles Peguy. O, meglio, correggerlo su alcuni punti. O, meglio ancora, adattare alla diversa situazione storica di oggi alcune sue espressioni di più di un secolo fa! Alludo alle sue parole tratte dal libro Véronique riferite al mondo moderno che «non è solo un cattivo mondo cristiano, un mondo cattivo cristiano, il che non sarebbe niente, all’apparenza, ma un mondo incristiano, scristianizzato, assolutamente, letteralmente, totalmente incristiano».

di P. Ermanno Barucco ocd*

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«Ci sei, esisti, sei nato. Ma preferiremmo che tu non ci fossi, che tu non fossi nato. La tua nascita ci ha danneggiato, perché ci costi di più di un bambino sano e ci hai appesantito la vita con una fatica in più, più di quanto sia già faticoso crescere un figlio sano.