di F. Iacopo Iadarola ocd

Non più contrapposti

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il 14 giugno nell'aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede si è tenuta la conferenza di presentazione dell'ultimo importantissimo documento della Congregazione per la Dottrina della Fede: Iuvenescit ecclesia, lettera indirizzata ai Vescovi della Chiesa Cattolica sulla relazione tra doni gerarchici e carismatici per la vita e la missione della Chiesa. L'importanza del documento è ravvisabile anche dal suo lungo periodo di gestazione, il quale, come ha ricordato il Card. Müller nel suo intervento, è cominciato nel 2000.

di F. Fabio Roana ocd

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Maria Maddalena e la vocazione della carmelitana

Dal 22 luglio di quest’anno la ricorrenza liturgica di santa Maria Maddalena sarà celebrata come festa, allo stesso grado cioè delle ricorrenze dei santi apostoli, proprio per valorizzare un fatto spesso sottovalutato: lei, donna “misericordiata” (per usare un’espressione coniata da papa Francesco), è stata la prima annunciatrice, presso gli apostoli stessi, della Risurrezione del Signore Gesù Cristo. Ecco la prima parte del decreto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, datato 3 giugno 2016, solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù…

mostraLanciano

Segnaliamo con gioia che la mostra "In principio era la Misericordia", per contemplare la Misericordia di Dio tramite la vita di S. Teresina, sta avendo una eccezionale diffusione anche fuori dai confini della nostra Provincia veneta. Allestita nella basilica di S. Teresa di Gesù Bambino, in Verona Tombetta, riceve un quotidiano flusso di visitatori e pellegrini diretti al santuario giubilare, nel cui itinerario è stata sapientemente integrata. Accanto alla mostra "reale", l'allestimento "virtuale" su questo sito ha ricevuto numerosissime visite, e anche il libro ad essa ispirato "In principio era la Misericordia" (edizioni Archa) ha raggiunto le 1000 copie pubblicate. Alcuni dei nostri padri ne stanno facendo oggetto di predicazione ed esercizi spirituali in molti monasteri della nostra Provincia, e non solo.

di Maria Giovanna Romanelli

(Gente Veneta n. 19, 13 maggio 2016 a pagina 19)

giardinogvIl 20 maggio 2016 ricorre il primo anniversario dell’inaugurazione del Giardino Mistico dei Carmelitani Scalzi di Venezia. In questo anno di apertura hanno visitato il Giardino circa 2500 persone, che hanno avuto l’occasione di essere guidate in un percorso che mira a far scoprire il Carisma carmelitano. Giardino Mistico infatti non significa misterioso ma profondo, come i significati religiosi attribuiti alle aiuole dello stesso.
L’ordine dei Carmelitani, nato dopo la Terza Crociata, prende il nome dal primo gruppo costituitosi alle pendici del Monte Carmelo. “Karmel” (Carmelo) oltre ad essere il nome del monte significa “giardino” o “giardino di Dio”. Si capisce quindi che il complesso Chiesa – Convento – Giardino di Venezia sia stato pensato e costruito come un insieme unico e interconnesso. Da pochi mesi i Frati del convento hanno formato un gruppo di otto guide volontarie che sono disponibili, su prenotazione, a proporre un percorso che comprende, appunto, chiesa e giardino.

dalle Carmelitane Scalze di Venezia

foglia fiume

Pur nel dolore, nell’incredulità di questo momento, con gioia condividiamo con voi il dono che ci ha fatto Eliana in questi giorni: il dono della sua fede e dell’abbandono fiducioso in Gesù.
Questo mese di malattia è stato per me e per le sorelle una esperienza di cielo, di condivisione e di preparazione con lei alle nozze.
Il mattino del 19 febbraio, il medico comunicò ad Eliana che c’era un tumore. In risposta si mise a cantare, ad abbracciarmi, e a dirmi: “Margherita, che gioia! Auguro a te e alle sorelle di poter avere anche voi, come me, un tempo di preparazione prima di morire”.

(dal bollettino dell'Ordine)

Il 4 marzo scorso, il bollettino della Santa Sede comunicava che nel corso dell’udienza concessa al cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, papa Francesco ha autorizzato la promulgazione dei decreti di approvazione dei miracoli attribuiti all’intercessione della beata Elisabetta della Trinità e del Venerabile Maria-Eugenio del Bambino Gesù.

DSC 0004-001Dialogo con padre Ermanno Barucco, Carmelitano Scalzo, bresciano di nascita e veneziano di adozione per averci vissuto 6 anni, che da quasi 2 anni è priore a Bruxelles, dove aveva già vissuto alcuni anni in passato, e ci offre alcune riflessioni nella giornata che ha drammaticamente colpito la capitale belga con gli attentati rivendicati dall'Isis all'aeroporto di Zaventem e in una stazione della metropolitana, causando almeno 34 morti e oltre 200 feriti. Padre Ermanno, dottore in Teologia Morale, già curatore per Gente Veneta della rubrica "Lo splendore della vita", è stato docente di Bioetica e Teologia morale presso il Marcianum di Venezia e ora di Teologia Morale presso l’Istituto di Studi Teologici dei Gesuiti di Bruxelles.

Dopo questi attentati il pensiero andrà innanzitutto alle vittime. E che Pasqua sarà quest’anno? una Pasqua che chiuderà una settimana santa iniziata a Bruxelles nel sangue...

 

Stamattina [il 22 marzo, verso le 9.30] una telefonata di un confratello dall’Italia ha avvisato di un attentato all’aeroporto di Bruxelles. Voleva sapere se alcuni di noi Carmelitani Scalzi fossimo in transito all’aeroporto. Eravamo tutti in convento in quel momento. Ho allora guardato le notizie in internet, mentre lo salutavo rassicurandolo, e ho avvisato dell’accaduto i miei confratelli in casa, invitandoli a pregare. Il pensiero certo è andato soprattutto alle vittime, ai morti e ai feriti, alle loro famiglie che ben presto sarebbero state travolte dal dolore. Poi guardando di nuovo in internet è apparsa la notizia della bomba in metropolitana. Altro colpo duro al cuore.

di Riccardo Roiter Rigoni

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La musica di un coro veneziano, giovane e sempre più affermato. La vita di un uomo europeo che ha dedicato la propria esistenza ai malati di lebbra alle isole Hawaii. La gioia della musica, la gestualità dei movimenti, le parole sulla sofferenza di chi può solo aspettare che la morte giunga dopo terribili sofferenze.
Contrasti solo apparenti. Realtà per nulla distanti perché la vita di chi si dedica agli ultimi e si impegna affinché almeno il loro ultimo respiro sia rivestito di dignità, può essere benissimo sottolineata dalla musica di un coro: dalla forza di quaranta voci che si levano al cielo.

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Sabato 2 aprile 2016, presso il Santuario Madonna della Neve di Adro (BS), si terrà un concerto-meditazione eseguito dal Coro “Madonna della Neve” e dal Coro “Madonna delle Laste”. Verrà eseguito "il Volto e il Nome": un repertorio di brani composto da P. Gianni Bracchi su parole di P. Antonio Maria Sicari, coralmente adattato da Cecilia Vettorazzi e Roberto Moser (più l'inedito canto "Madre del Paradiso"). Ingresso gratuito, ore 20:30.