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di P. Giuseppe Furioni ocd
Teresa d’Avila è stata elevata alla santità il 12 marzo 1622 insieme a quattro uomini: gli spagnoli Isidoro di Madrid, detto l’Agricoltore, Ignazio di Loyola e Francesco Saverio e l’italiano Filippo Neri. Dunque, una canonizzazione multipla – la prima volta nella storia della Chiesa moderna –, l’unica del breve pontificato di Gregorio XV (1621-1623). Un evento tanto solenne che qualche storico la definisce «rappresentazione del trionfo della Controriforma cattolica».
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di P. Aldino Cazzago ocd
Nei giorni scorsi si è diffusa la notizia che tra i possibili obiettivi dei bombardamenti dell’esercito russo a Kiev ci possa essere anche la Cattedrale di Santa Sofia, uno dei tesori della storia religiosa e dell’arte di quella antica terra denominata Rus’ di Kiev. Dal 1990 è Patrimonio dell’Umanità.
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Per commemorare l'odierno anniversario della canonizzazione (27 dicembre 1726, sotto Benedetto XIII) del nostro santo padre Giovanni della Croce pubblichiamo un'intervista a P. Antonio Maria Sicari sulla sua "missione" nella Chiesa, già apparsa sul numero 7 di Quaderni Carmelitani (interamente dedicato a questa tematica).
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Riportiamo da L'Osservatore Romano del 20 dicembre 2021 la recensione del recente saggio pubblicato per le nostre Edizioni OCD da un padre della nostra provincia, Iacopo Iadarola: «Nessuno ha un amore più grande di questo». Contributi carmelitani per una spiritualità dell’offerta della vita.
di P. Stefano Zamboni, sci
«Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici» (Gv 15,13). Ma come si può dare la vita? In che modo offrire qualcosa che in fondo non ci appartiene, che è per noi dono prima d’essere possesso? E in quanti modi si può offrire la propria vita? Nel 2017 Papa Francesco ha promulgato un «motu proprio», ispirato nel titolo proprio alle parole del Quarto vangelo sopra riportate (Maiorem hac dilectionem), con il quale ha disposto che, come ulteriore possibile via di canonizzazione, vi sia anche quella che riconosce la testimonianza di quanti «seguendo più da vicino le orme e gli insegnamenti del Signore Gesù, hanno offerto volontariamente e liberamente la vita per gli altri ed hanno perseverato fino alla morte in questo proposito».
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di P. Miguel Márquez
Cari fratelli e sorelle della grande famiglia del Carmelo Teresiano, sono molto contento di rivolgermi a voi in questi giorni così speciali dell'Avvento, in cammino verso Betlemme, nell'attesa della Vita che si sta tessendo nel grembo di Maria, nel cuore della storia dei nostri giorni e in ognuno di noi. Poiché è ormai prossima anche la festa di San Giovanni della Croce, vorrei fare con voi una duplice riflessione: in primo luogo, vorrei condividere con voi ciò che sto vivendo in questi primi mesi come Generale, offrendovi alcuni punti che illuminano il mio cammino e, spero, possono accompagnare il vostro; in secondo luogo, vi consegno una riflessione su alcune chiavi di lettura della vita del nostro Santo Padre in prospettiva sinodale. Sono solo alcuni appunti, che mi auguro possano stimolare il nostro camminare al passo della Chiesa in questo momento storico.
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