di P. Giuseppe Furioni ocd

«Oh! Davanti a queste sacre reliquie quale cuore resterebbe muto? esse gridano: siate santi!». Così scrive Celina Martin alla zia raccontando le impressioni ricevute a Roma. E la sorella, Teresa di G.B., ripensando al suo «viaggio di nozze» in Italia, ribadisce: «Soprattutto ho calpestato la stessa terra dei Ss. Apostoli, la terra bagnata dal sangue dei Martiri e la mia anima si è elevata al contatto della cose sante» (Ms A, 55v). Che cosa pensare allora del fatto che durante la celebrazione del Sinodo straordinario per la famiglia, la basilica di S. Maria Maggiore ospiti proprio le reliquie di S. Teresa di Gesù Bambino, insieme a quelle dei suoi beati genitori Luigi e Zelia e dei coniugi Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, prima coppia ad essere beatificata nella storia della Chiesa?

Lettera del Preosito Generale, P. Saverio Cannistrà, in occasione del IV centenario della nascita del Venerabile Fra Lorenzo della Risurrezione.

Cari fratelli e sorelle,
in occasione del Capitolo Generale tenutosi ad Avila nel 2009, i frati chiesero che nell’anno 2014 e sulla soglia del quinto centenario della nascita della nostra Madre Teresa di Gesù, noi commemorassimo il quarto centenario della nascita di uno dei suoi figli spirituali, nato nel 1614. Un umile frate carmelitano non-sacerdote, umile ma amatissimo da molti cristiani nel mondo intero e persino dai non-cristiani: fra Lorenzo della Resurrezione. I suoi scritti semplici ma pertinenti e luminosi, sono stati tradotti e rieditati fino ad oggi in molte lingue.
Nel 1991, in occasione del terzo centenario della sua morte, il nostro P. Camilo Maccise, allora Preposito Generale, scrisse una lettera di grande valore sulla spiritualità e la missione di fra Lorenzo (cf. Acta OCD, 1991-1992, pp. 451-458). Anch’io vorrei parlarvi brevemente di questo figlio del Carmelo a partire dalle due grandi tappe della sua vita, entrambe significative. Dapprima, il “giovane laico” Nicolas Herman – tale era il suo nome civile – quindi “il fratello laico OCD” Lorenzo della Resurrezione.

 

«Le tue opere non hanno limite, le tue perfezioni
sono incomprensibili e infinite, oceano senza fondo
di meraviglie, bellezza che in sé comprende ogni
bellezza. Tu che sei la forza medesima, oh! Cristo è la
cosa più bella che si possa immaginare».

(Cammino di Perfezione 26, 3)


Il V Centenario della nascita di Teresa di Gesù è per il Carmelo e per la Chiesa un anno di grazia ed una occasione per ravvivare l’amore al carisma e alla dottrina della Santa di Avila. Nelle sue pagine Teresa ha depositato tesori di sapienza e di grazia, la sua esperienza di Dio; la loro lettura può aiutare a comprendere la bellezza e la dignità della persona, a conoscere meglio Dio e l’uomo. In questa cornice del V Centenario presentiamo le lezioni della Scuola di Spiritualità. Il percorso di quest’anno vuole analizzare il particolare momento storico, il Siglo de oro, che vede fiorire la mistica e l’arte nella tradizione carmelitana. I mistici carmelitani, santa Teresa d’Avila in particolare, sono un punto di riferimento per gli studi sulla mistica, hanno influenzato la produzione artistica spagnola. Nel secondo semestre l’itinerario prosegue presentando due pittori proclamati santi: il Beato Angelico e Andrei Rublev, proclamato santo dalla Chiesa Ortodossa nel 1988. Segue la panoramica sugli ordini religiosi in Venezia, grazie ai quali ammiriamo le grandi opere d’arte della città, e a conclusione la visita per ammirare di presenza i capolavori studiati.

Luogo: Centro Scalzi ingresso convento Carmelitani Scalzi (lato stazione) Cannaregio 54, 30121 Venezia
Giorno: mercoledì ore 17.00 - 18.30
Iscrizioni: presso la chiesa di Santa Maria di Nazareth entro il 22 ottobre 2014
Quota di partecipazione: € 50
Contatti:
Tel 041715115 - 3482905029
Email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Domenica 21 settembre a Bruxelles nella chiesa dei Carmelitani Scalzi è stato celebrato il quarto centenario della morte di Girolamo Gracián, avvenuta proprio in questa città il 21 settembre 1614 nel convento dell’Antica Osservanza. Collaboratore e amico di santa Teresa di Gesù e primo provinciale del Carmelo riformato dalla santa, sarà in seguito espulso dagli Scalzi e poi accolto dai Calzati. A celebrare questa ricorrenza si sono ritrovati i due rami dell’ordine, quello Antico e quello degli Scalzi; padre Gracián costituisce parte della storia di entrambi, anche perché gli Scalzi l’hanno riabilitato alcuni anni fa.

Grande folla alla Basilica di Santa Teresa di Lisieux (Verona). 

Il primo ottobre, solennità di S. Teresina del Bambin Gesù, ha visto due avvenimento significativi: il Cardinal Joseph Cordes ospite della nostra comunità per due giorni, ha benedetto la cappella dedicata ai beati coniugi Martin, genitori della santa. Gli artisti han voluto realizzare una edicola semplice che rendesse visibile il messaggio della santa famiglia di Zelia e Luigi.
L’omelia del cardinale tedesco, molto apprezzata, ha sottolineato l’originalità del messaggio di Teresa nel contesto secolarizzato dell’Europa.