dal Bollettino dell'Ordine

p.saverioLo scorso 7 maggio il Capitolo Generale l'ha rieletto Preposito generale. Appena eletto qual'è stata la sua prima sensazione?

San Paolo dice che i desideri della carne sono in lotta con i desideri dello Spirito. Ho vissuto un po' questa lotta dentro di me. Non nascondo che c'era in me il desiderio di fuggire dalla fatica, la paura di non avere forze sufficienti per altri sei anni di servizio, la tentazione di riappropriarmi della mia vita. Ma su tutto questo ha prevalso una logica elementare: se sei anni fa ho detto di sì perché nella scelta dei fratelli ho visto l'espressione della volontà di Dio, non potevo adesso comportarmi diversamente. E così ho finito con l'accettare con molta pace questa nuova chiamata.

Dopo sei anni nel governo dell'Ordine immagino che affronterà questo compito in modo differente: l'esperienza del sessennio scorso in cosa la potrà aiutare?

Effettivamente, oggi vedo diversamente il lavoro che mi attende. Si tratta di proseguire in un cammino già intrapreso, conoscendo meglio le difficoltà che si presenteranno, ma anche le motivazioni che ci animano a percorrerlo.

È evidente che non si può dare un giudizio globale dell'Ordine senza tener conto di ogni circoscrizione, ma se mi è permesso, vorrei chiederle che ci parli in termini generali dell'Ordine. Come sta l'Ordine?

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Avila, 2-24 maggio 2015

Cari Fratelli, Sorelle Monache, Membri dell’Ordine Secolare, Membri affiliati alla Famiglia carmelitana,

1. “Questo Capitolo che stiamo celebrando nel V Centenario della Nascita di Santa Teresa di Gesù, ha una caratteristica che lo distingue da tutti gli altri: non è solo un Capitolo, è anche un pellegrinaggio che stiamo facendo ai luoghi di Teresa: la casa in cui è nata e cresciuta; la cella in cui ha chiuso gli occhi a questa vita per aprirli alla Vita vera tanto desiderata; il monastero in cui ha cercato per anni il senso della sua vita e finalmente lo ha trovato in un semplice sguardo che le ha ferito il cuore”. Le parole che il P. Generale ha pronunciato nella chiesa del Monastero di San Giuseppe, dove “quella ferita di amore ha generato una realtà nuova”, descrivono bene il significato dell’evento che abbiamo vissuto in queste settimane. Allo stesso tempo, grazie alle numerose relazioni preparate in vista del Capitolo e alle testimonianze e dialoghi durante le varie sessioni, ognuno di noi ha potuto compiere un altro pellegrinaggio: quello agli innumerevoli “luoghi viventi” (persone, comunità, province, istituzioni, opere apostoliche e missionarie) nei quali l’Ordine dà testimonianza della vitalità del nostro carisma.

(dal bollettino dell'Ordine)

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Ci mettiamo in contatto con voi per informarvi immediatamente dell'elezione dei Definitori Generali, la cui votazione ha avuto luogo questa mattina nell'aula capitolare. I risultati della medesima sono stati:

P. Vicario Generale: Agustí Borrell (Iberica)
P. Secondo Definitore: Lukasz Kansy (Varsavia)
P. Terzo Definitore: George Tambala (Navarra-Malawi)
P. Quarto Definitore: Johannes Gorantla (Andra-Pradesh)
P. Quinto Definitore: Daniel Chowning (Washington)
P. Sesto Definitore: Francisco Javier Mena (Caribe)
P. Settimo Definitore: Mariano Agruda (Filippine) 

 

Sarà inaugurato il 20 maggio presso il convento dei Carmelitani Scalzi di Venezia

g03Un percorso di bellezza “carmelitana”
Vuole essere un percorso nella bellezza della natura che, attraverso la percezione di profumi, colori, ma anche suoni, sapori e percezioni tattili, conduca e predisponga a momenti di meditazione e contemplazione, quello che tra non molto si potrà fare nel giardino dei Carmelitani Scalzi di Venezia, da poco risistemato e riorganizzato e che verrà inaugurato il prossimo 20 maggio. Il giardino sarà fruibile attraverso visite guidate e sarà uno strumento di pastorale, in cui far conoscere il Carmelo e aiutare a capire il rapporto con Dio: “Un giardino mistico come luogo dell’incontro e del dialogo con Dio” dice il priore, p. Roberto, “secondo la tradizione carmelitana”, poiché per la fondazione dei monasteri S. Teresa sceglieva sempre luoghi che avessero un terreno il più possibile salubre e panoramico da adibire a giardino, che S. Giovanni della Croce che descrive come un segno del paradiso terrestre.

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Pubblichiamo l'ultima lettera missionaria dei Padri Carmelitani (fra cui P. Adolfo Scandurra, della nostra Provincia veneta) in missione in Albania (Nenshat, vicino Scutari).

Scarica il testo qui!

psaverioCari fratelli, desideriamo comunicarvi che un'ora fa nell'aula capitolare è stato rieletto Preposito Generale il nostro fratello P. Saverio Cannistrà. Fu eletto Generale nell'aprile 2009 a Fatima e oggi, ad Avila, gli è stata rinnovata la fiducia affinché guidi il nostro Ordine e ci accompagni nel cammino durante i prossimi sei anni. Ricordiamo che P. Saverio (Antonio Gennaro) Cannistrà del Sacro Cuore nacque nella città calabrese di Catanzaro il 3 ottobre 1958. Ha compiuto gli studi di Filologia presso la Scuola Normale di Pisa e in seguito ha lavorato presso la casa editrice Einaudi. Nel 1985 è entrato nel noviziato della Provincia italiana di Toscana dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi; ha emesso la Professione temporanea il 17 settembre 1986 e la Professione perpetua nel 1990. È stato ordinato Sacerdote il 24 ottobre 1992. Dottore in Teologia Dogmatica presso l'Università Gregoriana di Roma, P. Saverio Cannistrà è membro dell'Associazione Teologica Italiana (area settentrionale) e ha partecipato a numerosi congressi dell'Ordine. Conoscitore di varie lingue, ha insegnato nella Facoltà di Teologia del Teresianum di Roma e ultimamente era professore di Cristologia e Antropologia teologica nella Facoltà di Teologia dell'Italia centrale con sede a Firenze. P. Saverio è stato eletto per la prima volta Superiore Provinciale nel Capitolo Provinciale di Toscana dell'anno 2008. Chiediamo la vostra preghiera per il nostro fratello P. Saverio e domandiamo a Santa Teresa di Gesù che dal cielo lo aiuti a proseguire nella guida della nostra Famiglia sulle strade che ci conducono a Dio, affinché insieme a Lei, noi tutti sappiamo mostrare con la nostra vita che: Solo Dios basta.

(dal bollettino dell'Ordine)

Murano incontra Santa Teresa di Gesù

La mostra è aperta nella Chiesa degli Scalzi di Venezia fino al 30 maggio 2015

 

di P. Stefano Conotter ocd

thumb Romania4Lunedì 27 aprile sono atterrati i 23 artisti del Centro Aletti guidati da P. Marko Rupnik. È iniziata così la loro missione nel Santuario della Madonna del Carmine di Snagov. Il biglietto aereo per il ritorno è fissato per sabato sera. Riusciranno a concludere? L'estensione della superficie musiva è importante (180 m2)! Così è iniziata una settimana intensissima di lavoro, di scoperte, di confronto, di condivisione, di sorprese, di approfondimento teologico, di comunione, condivisa anche da noi che ospitavamo la squadra del Centro Aletti. Io credo che abbiamo avuto il privilegio di vivere un'esperienza unica di creazione, dove tante dinamiche si sono intrecciate in modo fecondo. Fin dai primi incontri con padre Marko c'è stata una sintonia nel prendere come filo conduttore del piano iconografico il carisma carmelitano, non però come una cosa a sé stante, ma come un modo particolare di leggere la Sacra Scrittura.

nadaFino al 30 maggio, nella chiesa degli Scalzi di Venezia sono esposte 25 opere di maestri vetrai di Murano, ispiratesi per le loro creazioni a Santa Teresa d’Avila: «abbiamo letto la sua storia, immergendoci in essa».

“Estasi di vetro”, mostra di opere artistiche di maestri vetrai muranesi, in esposizione presso la chiesa di Santa Maria di Nazareth, o degli Scalzi, vicino alla Stazione Ferroviaria di Venezia, fino al 30 maggio, è un progetto che unisce la celebrazione del cinquecentenario della nascita di Santa Teresa d’Avila alla promozione dell’artigianato di Murano. L’idea nasce all’interno della Scuola di Spiritualità Mistica dei padri Carmelitani Scalzi, dalla signora Raffaella, che da anni la frequenta ed è legata al mondo della vetreria e all’Associazione “Murano Viva” che insieme ai padri e con il patrocinio della Municipalità di Venezia, ha organizzato l’evento. “Murano incontra Santa Teresa” è infatti il sottotitolo della mostra. Un incontro promosso dalla vice presidente di Murano Viva Deborah Rossetto partendo da alcuni momenti salienti della vita della Santa, individuati grazie ai colloqui con i padri, e poi cercando i maestri vetrai più adatti per riprodurli e interpretarli in vetro, a seconda delle tecniche artistiche in cui ciascuno di loro eccelle e che più erano indicate per la resa dei vari soggetti.
“E’ la prima mondiale di questa mostra” dice il priore, p. Roberto, sottolineando come appunto le opere siano state appositamente create per questo anniversario e augurando implicitamente un futuro fortunato all’esposizione. Ma è anche un altro il primato di questa iniziativa: è la prima volta in assoluto infatti che la Santa viene raffigurata usando come materiale il vetro.