di P. Antonio Maria Sicari ocd

Misericordia per gli emarginati

saintmartin1. San Martino de Porres (1579-1639).

Al tempo e nella società peruviana in cui nacque, a Martino, figlio illegittimo di un nobile e di una schiava, spettava soltanto il titolo ingiurioso di «cane mulatto». Ma tutti finirono per chiamarlo «Martino della Carità», ammirati dalla dedizione con cui prestava il suo servizio di infermiere a chiunque avesse bisogno di lui. Il suo “ambulatorio medico” (nel convento domenicano, dove era stato accolto come oblato) era sempre pieno di malati, anche perché le guarigioni erano innumerevoli e spesso prodigiose. Ma fra Martino spiegava sorridendo: «Io ti curo, Dio ti guarisce». Così la fama del fraticello santo dilagava e le file di poveri e di malati si accrescevano.

Ma ad assillare particolarmente il suo cuore, era la situazione (che egli ben conosceva) degli orfani, abbandonati a se stessi, costretti a vagare per le strade, dediti all’accattonaggio, privi di qualsiasi educazione e senza speranza di riscatto. Per loro fondò addirittura un istituto – El Asilo de Santa Cruz, il primo collegio del Nuovo Mondo! – dove li accolse a decine, garantendo loro non soltanto il necessario mantenimento, ma la presenza stipendiata di assistenti e educatori. Alle ragazze, garantiva perfino una dote conveniente, per quando giungevano in età di marito.

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Sabato 2 aprile 2016, presso il Santuario Madonna della Neve di Adro (BS), si terrà un concerto-meditazione eseguito dal Coro “Madonna della Neve” e dal Coro “Madonna delle Laste”. Verrà eseguito "il Volto e il Nome": un repertorio di brani composto da P. Gianni Bracchi su parole di P. Antonio Maria Sicari, coralmente adattato da Cecilia Vettorazzi e Roberto Moser (più l'inedito canto "Madre del Paradiso"). Ingresso gratuito, ore 20:30.

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Venerdì 11 marzo tutti i frati della Provincia veneta dei Carmelitani Scalzi si sono radunati presso la Basilica di S. Teresa di Gesù Bambino in Verona Tombetta per vivere insieme il Giubileo della Misericordia indetto da Papa Francesco. P. Aldino, il nostro P. Provinciale, nell’omelia della celebrazione eucaristica del pellegrinaggio, così si è espresso: “Ognuno di noi, come singoli religiosi o come responsabili di un gruppo o di una parrocchia, ha già fatto o farà, quello che ora stiamo facendo: un piccolo itinerario giubilare per ottenere l’indulgenza plenaria. Oggi però siamo qui anzitutto come religiosi appartenenti alla Provincia Veneta dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi.

di P. Antonio Maria Sicari ocd

SantaElisabettaUngheria

LA RICCHEZZA AL SERVIZIO DELLA POVERTà

1. Sant’Elisabetta d’Ungheria (1207-1231).

Nonostante fosse regina, s’era innamorata dell’ideale predicato da Francesco d’Assisi (allora ancora vivente): ed erano molte, allora, le principesse reali che sognavano di imitare Chiara d’Assisi, almeno come “terziarie”. Quelle che non potevano lasciare i lussuosi castelli per vivere in povertà, decidevano allora di «abitare tra le splendide mura della carità».

di P. Antonio Maria Sicari ocd

MISERICORDIA PER I PICCOLI

San-Girolamo-Emiliani1. San Girolamo Emiliani (1486-1537).

Non è un santo molto noto, e tuttavia la Chiesa gli ha riconosciuto il titolo di «Patrono universale degli orfani e della gioventù abbandonata»Era un nobile veneziano, in un tempo in cui la città e l’intera Europa erano sconvolte dalla carestia e dalla peste. Invece di arroccarsi nella sua nobile e agiata condizione sociale, Girolamo ascoltò «l’infinito lamento dei poveri» e vi scoprì «la dolce occasione» che Dio finalmente gli dava per poter donare tutto al suo amato Gesù Crocifisso.