di P. Giacomo Gubert ocd

91552AConclude Andrea Boccelli la sua prefazione a “Solo l'amore resta” (Piemme, Milano, 2012) di Chiara Amirante, scrivendo: “La vita di Chiara è un grande dono, un dono i cui benefici non si fanno attendere e queste pagine, che per certi versi ricordano quelle di santa Teresa d'Avila, intitolate Storia della mia vita, sono le testimonianza diretta di quali imprese, di quali miracoli possa essere capace un essere umano che, spontaneamente, gioiosamente e senza indugi, decida di farsi strumento nelle mani di Dio, che è sommo bene. Il paragone è sorprendente e ci rallegra. Leggendo il libro tocchiamo per mano la preghiera che diventa vita e la vita trasformata in preghiera.

Al termine di un'esperienza ventennale, Chiara Amirante descrive così ciò che ha compreso della sua particolare vocazione: “Essere chiamati a scendere negli inferi non vuol dire semplicemente accogliere la sofferenza e il grido di tanti disperati per provare a offrire una risposta, bensì credere che la risurrezione sarebbe stata possibile anche per loro”. Uno sguardo lucidissimo, illuminato sulla realtà sociale contemporanea (un vero inferno) si accompagna dunque ad uno slancio di divina carità fiduciosa che muove a condividere la morte per con-risorgere. Senza alcuna riduzione della realtà, né di quella infernale né di quella paradisiaca, accompagnati e accompagnando l'Unico possibile Passatore, Gesù Cristo, il suo Amore, la sua Parola, il suo santo Spirito.

Chiara Amirante è anche buona scrittrice. Sono una ventina i suoi libri, testimoni della sua profonda esperienza spirituale. Tra di essi, sei sono stati pubblicati dalle Edizioni OCD (Pregare è amare. Una via per la guarigione del cuore; Il Paradiso non può attendere. Vivere adesso la gioia del cielo;  Il sole nell’abisso; Fuoco dal cielo. Volare con le ali dello Spirito Santo;  L’avventura di Nuovi Orizzonti; Il prodigio che è in te).