Speciale "A sua immagine" su Santa Teresina a Tombetta
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Domenica 1° ottobre il programma della Radiotelevisione italiana "A sua immagine" è stato dedicato a santa Teresa di Gesù Bambino!
Ritiro spirituale a Trento - "Che ne sai tu della mia vita?". Tentazioni, solitudine, dubbi alla luce del Vangelo
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Santa Teresa di Lisieux
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SANTA TERESA DI GESU' BAMBINO DEL VOLTO SANTO
(TERESA DI LISIEUX)
1873 - 1897
Dottore della Chiesa
Patrona universale delle Missioni
Festa, 1 ottobre
Si racconta che già Pio X, nel corso di una udienza privata concessa a un missionario, parlandogli di Teresa di Lisieux – la cui fama cominciava a dilagare nel mondo – gli abbia confidato: “E’ la più grande santa dei tempi moderni”!
E fu buon profeta, tanto che il suo successore, Pio XI – dopo averla beatificata nel 1923, canonizzata nel 1925 e proclamata Patrona delle Missioni nel 1927 – avrebbe definito la vicenda ecclesiale di Teresa un “uragano di gloria”.
Certo è che, in tempi brevissimi, ella divenne “la fanciulla più amata della terra”, venerata da innumerevoli devoti e ammirata da intellettuali, da artisti e da teologi (G. Bernanos, P. Claudel, G. Cesbron, J. Green, F. Mauriac, E. Mounier, T. Merton, J. Guitton...).
Santi nella Misericordia #5 - S. Vincenzo de Paoli; S. Damiano de Veuster; S. Teresa di Calcutta
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di P. Antonio Maria Sicari ocd
MISERICORDIA PER GLI ULTIMI
1. San Vincenzo de’ Paoli (1581-1660).
Nel suo secolo e nella sua patria, Vincenzo era il Santo che scopriva continuamente nuovi poveri e nuove miserie, pensando che il Signore chiamasse proprio lui a prendersene cura, tanto che è a tutti noto come «il santo delle carità».Fu lui ad aprire alle donne (di solito destinate al chiostro) anche il «monastero del mondo». Sono celebri – per il cambiamento epocale che esse significarono – le parole con cui Vincenzo delineò la nuova “forma di vita” per le sue “suore di Carità”: «Esse avranno per monastero le case degli ammalati e quella dove risiede la superiora. Per cella, una camera d’affitto. Per cappella, la chiesa parrocchiale. Per chiostro, le strade della città. Per clausura, l’obbedienza. Per grata, il timor di Dio. Per velo, la santa modestia. Per professione, la confidenza costante nella divina Provvidenza e l’offerta di tutto il loro essere».
Ricordo del Servo di Dio Girolamo Gracián
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di P. Iacopo Iadarola ocd
La data del 21 settembre, oltre che la festa dell'Evangelista Matteo, offre a noi carmelitani il ricordo della nascita al cielo di uno dei grandi padri del Carmelo riformato, il Servo di Dio P. Girolamo della Madre di Dio (1545-1614, meglio conosciuto col suo cognome Gracián). Imbevuto dell'insegnamento della Santa Madre Teresa, insieme al Santo Padre Giovanni della Croce fu a lei carissimo e da lei prescelto per la propagazione tra i frati carmelitani scalzi dello spirito della Riforma da lei iniziata: "ben si vide esser egli aiutato da Sua Divina Maestà e averlo scelto nostra Signora medesima per la salvezza del suo Ordine" (Fondazioni 23,13). Fu il primo Provinciale dei carmelitani scalzi, e la Santa Madre fece uno speciale voto di obbedienza perenne nei suoi confronti.
Beata Maria di Gesù
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BEATA MARIA DI GESÙ (LÓPEZ RIVAS)
1560 - 1640
Memoria facoltativa, 11 settembre
Suor Maria di GesùNacque a Tartanedo (presso Guadalajara) il 18 agosto 1560. Rimasta orfana di padre in giovanissima età fu affidata ai nonni paterni a Molina de Aragón, dove crebbe ed ebbe la prima formazione spirituale. Guidata dal gesuita P. De Castro, decise di entrare nel Carmelo.
S. Teresa l'accettò per il monastero di Toledo inviandola al quale l'11 agosto 1577, così la raccomandò: «La invio con 5000 scudi di dote; ma faccio sapere che altrettanti ne darei io molto volentieri per averla. Non sia considerata come le altre, perché spero in Dio che abbia da essere un prodigio» (Lettera 464, S. Teresa di Gesù, Epistolario, Edizioni OCD, 1982). Con tale autorevole presentazione, ricevette subito l'abito il 12 agosto 1577, emettendo poi la professione l'8 settembre 1578, nonostante la salute delicata che faceva temere per il suo avvenire. A Toledo si pensava di dimetterla: l'intervento di S. Teresa fu decisivo: « Pensino bene - scrisse - a quello che fanno, perché se non ammettono alla professione suor Maria di Gesù, la farò venire ad Àvila, e il monastero che l'avrà sarà il più fortunato di tutti. Per conto mio la vorrei sempre con me nel mio monastero, anche se dovesse stare a letto tutta la vita» (Lettera, 465, Ibidem).
2 settembre, memoria del Beato Brocardo
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Oggi, secondo il Martirologio romano (edizione ufficiale del 2004), ricorre la memoria del beato Brocardo, rievocato con queste parole: "Sul monte Carmelo in Palestina presso la fonte di Elia, beato Brocardo, priore degli eremiti ai quali sant’Alberto, vescovo di Gerusalemme, diede come regola di vita che meditassero giorno e notte la legge del Signore e fossero vigili nella preghiera".