SANTA TERESA DI GESÙ

1515 - 1582

Dottore della Chiesa

Madre Riformatrice dei Carmelitani Scalzi

Solennità, 15 ottobre

 Nascita

Teresa di Gesù (de Cepeda y Ahumada), nata in Avila (Spagna) nel 1515 e morta ad Alba de Tormes nel 1582, è universalmente riconosciuta come Maestra di dottrina e di esperienza spirituale, al punto che è stata la prima donna della storia alla quale è stato riconosciuto (da Paolo VI, nel 1970) il titolo di Dottore della Chiesa. Ella stessa ci ha lasciato il racconto della sua vita, ma l’ha narrata come storia di un “incontro d’amore” tra lei e Cristo. 

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di P. Stefano Pasini ocd

thumb 5418385305 78ba3c8c6a bStatua di S. Teresa, Avila

Per celebrare il quinto centenario della nascita di Santa Teresa d’Avila, riformatrice del nostro Ordine Carmelitano, la Provincia Veneta nel confratello P. Fabio Pistillo ha organizzato un breve ma intenso pellegrinaggio (dal 15 al 19 giugno) presso alcuni luoghi teresiani. Siamo partiti dall’aeroporto di Bologna in nove confratelli provenienti da alcuni conventi della Provincia. Sono stati giorni da ricordare e densi di appuntamenti.

di P. Fabio Pistillo ocd

thumb avilaStatua di S. TeresaAvila terra di sassi, macigni (cantos) e di santi. È la felice espressione della Regina Doña Juana. I cantos sono dei grossi e curiosi macigni che si trovano disseminati nella zona periferica della città. Rocce che parlano di robustezza, di stabilità, di fermezza come le virtù che Teresa voleva per sé e per i suoi amici. I Santi che ha dato questa terra abulense sono altrettanto numerosi come i cantos. Per la sua altezza, 1130 metri, situata su una collina rocciosa, ai piedi della Sierra de Guadarrama e bagnata dal fiume Adaja, Avila è la città più alta di tutta la penisola iberica; ed è anche una delle città più fredde della Spagna.

Avila è la città natale di S. Teresa. Avila parla di Teresa in ogni strada e Teresa parla di Avila in tutti i momenti della sua vita. Santa Teresa d'Avila, così è ricordata dalla storia e così è invocata dai cristiani.

È lei la patrona della città insieme a S. Segundo, il vescovo che convertì la cittadinanza al cristianesimo nel I secolo.

nadaFino al 30 maggio, nella chiesa degli Scalzi di Venezia sono esposte 25 opere di maestri vetrai di Murano, ispiratesi per le loro creazioni a Santa Teresa d’Avila: «abbiamo letto la sua storia, immergendoci in essa».

“Estasi di vetro”, mostra di opere artistiche di maestri vetrai muranesi, in esposizione presso la chiesa di Santa Maria di Nazareth, o degli Scalzi, vicino alla Stazione Ferroviaria di Venezia, fino al 30 maggio, è un progetto che unisce la celebrazione del cinquecentenario della nascita di Santa Teresa d’Avila alla promozione dell’artigianato di Murano. L’idea nasce all’interno della Scuola di Spiritualità Mistica dei padri Carmelitani Scalzi, dalla signora Raffaella, che da anni la frequenta ed è legata al mondo della vetreria e all’Associazione “Murano Viva” che insieme ai padri e con il patrocinio della Municipalità di Venezia, ha organizzato l’evento. “Murano incontra Santa Teresa” è infatti il sottotitolo della mostra. Un incontro promosso dalla vice presidente di Murano Viva Deborah Rossetto partendo da alcuni momenti salienti della vita della Santa, individuati grazie ai colloqui con i padri, e poi cercando i maestri vetrai più adatti per riprodurli e interpretarli in vetro, a seconda delle tecniche artistiche in cui ciascuno di loro eccelle e che più erano indicate per la resa dei vari soggetti.
“E’ la prima mondiale di questa mostra” dice il priore, p. Roberto, sottolineando come appunto le opere siano state appositamente create per questo anniversario e augurando implicitamente un futuro fortunato all’esposizione. Ma è anche un altro il primato di questa iniziativa: è la prima volta in assoluto infatti che la Santa viene raffigurata usando come materiale il vetro.

roma1La nostra comunità carmelitana di Roma, ha iniziato la preparazione a questo V Centenario della nascita di S. Teresa in occasione della Santa Messa a Santa Marta con il Santo Padre, Papa Francesco. Il 23 febbraio 2014, dopo la celebrazione eucaristica delle 7,30, P. Angelo, P. Alessandro e Fr. Serafino, hanno potuto incontrare e dialogare lungamente con il Papa. Gli abbiamo fatto alcuni doni (una tela di S. Francesco d’Assisi e un calice d’oro, opera di Fr. Serafino; p. Alessandro ha omaggiato al Papa il suo libro fotografico su Roma, chiedendogli di voler scrivere lui stesso la prefazione al libro stesso. P. Angelo, Priore e Parroco a S. Teresa gli ha consegnato una lettera contenente l’invito a voler compiere una visita alla nostra parrocchia all’interno dell’anno giubilare dedicato a S. Teresa). Aspettiamo con fede un suo gesto con il quale trasformerà la nostra filiale preghiera in visita pastorale e incontro personale con quanto iniziato a Roma per opera della nostra Famiglia Carmelitana.

presbiterio-mantovaSabato 28 marzo 2015, noi fratelli carmelitani scalzi della comunità di Mantova abbiamo festeggiato il compleanno della nostra Santa Madre Teresa di Gesù, insieme con la fraternità del terz’Ordine, coi giovani del gruppo “Vieni e Vedi”, che si ispira alla spiritualità del Carmelo e agli affezionati fedeli, che hanno partecipato numerosissimi alle celebrazioni programmate per il prestigioso anniversario. Una bella immagine ritraente una Santa Teresa intenta a scrivere le Sue opere su ispirazione dello Spirito Santo è stata esposta fin dal primo mattino e per tutto il giorno alla devozione dei fedeli, preparati per tempo alla solenne ricorrenza. Alla santa messa delle ore 18:30, da noi concelebrata, abbiamo sottolineato i tratti salienti del riformatore messaggio teresiano.

di P. Fabio Silvestri ocd

Un castello nel cuore  038Un debutto di alto livello, in una serata da ricordare. Può essere sintetizzato così l’esordio dello spettacolo “Un castello nel cuore . Teresa d’Avila” che ha avuto luogo a Roma, in due distinti e significativi momenti. Innanzi tutto sabato 28 marzo, con una mise en espace (messa in scena ridotta) che è stata realizzata nella Chiesa di S. Maria della Vittoria - in una fraterna collaborazione con la Provincia del Centro Italia - nella speciale occasione della riapertura al pubblico (dopo il restauro) dell’ “Estasi” del Bernini: per questo, ad assistere allo spettacolo, erano presenti i rappresentanti del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno e della Sovraintendenza, oltre ad un’assemblea variegata di carmelitani e laici.

Un castello nel cuore  006In secondo luogo, ma come vera e propria “prima” dello spettacolo, “Un castello nel cuore” è stato rappresentato il 31 marzo scorso nell’Aula Magna del Palazzo della Cancelleria, dove si è registrato un afflusso di pubblico superiore alle attese, anche alla luce delle tante repliche che seguiranno – ben 8 – sino al 12 aprile. Presenti per la serata varie personalità del mondo istituzionale, tra le quali il Presidente del Senato Piero Grasso, alcuni parlamentari, numerosi attori e giornalisti; il Presidente del Teatro di Roma, Marino Sinibaldi, che è anche Direttore di Radio 3, ha svolto il saluto introduttivo ringraziando in modo speciale il MEC e la Provincia Veneta per la co-produzione di questo lavoro.