di P. Antonio Maria Sicari ocd

RICONOSCENZA PER IL DIO «GIUSTO E MISERICORDIOSO»

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Nella storia della santità, sembrerebbe logico che il tema della misericordia sia trattato da chi ha percorso qualche lungo e difficile itinerario di conversione, o da chi si è particolarmente dedicato alle opere di carità. Più sorprendente è il fatto che, a parlarne con una certa sistematicità, sia anche una Santa tutta caratterizzata dall’esperienza e dal messaggio dell’«infanzia spirituale»: santa Teresa del Bambino Gesù (1873-1897), che ha vissuto come misericordia perfino la sua innocenza, fino a concludere la propria esistenza con un «Atto d’offerta all’Amore misericordioso del Buon Dio».

Misericordia è, infatti, la parola che potrebbe servire da titolo per tutti i tre “Manoscritti”1 della sua Storia di un’animaIl primo di essi (Ms a) – interamente dedicato a raccontare gli anni della fanciullezza, tutti pieni di candore – ella lo scrive con la persuasione di dover fare una sola cosa: «Cominciare a cantare ciò che poi dovrò ripetere per tutta l’eternità: «le misericordie del Signore»»  (Ms a 2r) e lo conclude, cantando ancora con il salmista, «che il Signore è buono, che la sua misericordia è eterna» (Sal 135,1). Ma precisa attentamente: «A me Dio ha donato la sua Misericordia infinita ed è attraverso essa che contemplo e adoro le altre perfezioni Divine! Allora tutte mi appaiono raggianti d’amore, perfino la Giustizia (e forse anche più di ogni altra) mi sembra rivestita d’amore. Che dolce gioia pensare che il Buon Dio è Giusto, cioè che tiene conto delle nostre debolezze, che conosce perfettamente la fragilità della nostra natura. Di cosa dunque dovrei avere paura?» (Ms a, 83v-84r).

di P. Antonio Maria Sicari ocd

LA GIOIA DI ANNUNCIARE LA MISERICORDIA

GesùVilnius

La festa della Divina Misericordia è stata istituita ufficialmente da san Giovanni Paolo II il 30 aprile 2000, contestualmente alla canonizzazione di santa Faustina Kowalska (1905-1938). E il Santo Pontefice disse, in tale occasione, di voler «trasmettere il messaggio di lei al nuovo millennio: a tutti gli uomini perché imparino a conoscere sempre meglio il vero volto di Dio e il vero volto dei fratelli». Il Papa si riferiva evidentemente ai messaggi che Gesù aveva comunicato a quest’umile suora polacca, e da lei stessa raccolti in un Diario1.

Elisabeth de la Trinité Carmélite

di Maria del Puerto Alonso ocd

Elisabetta della Trinità, nonostante la sua giovane età, rivela nella sua vita una evoluzione molto chiara rispetto alla mosericordia di Dio. Non dimentichiamoci che nacque in una Francia giansenista, dove il timore di Dio sconvolge i fedeli, riempiendoli di turbamento, scrupoli e abbattimenti. 

Un paio di anni prima di entrare al Carmelo la giovane francese assiste a delle catechesi e prende nota sul suo diario dei sermoni ascoltati.

Per quest'Anno della Misericordia inauguriamo in questa sezione del sito la pubblicazione di una serie di ritratti di santi che, nella storia della Chiesa, si sono segnalati nel vivere e praticare la misericordia di Dio. Autore ne è un confratello della nostra Provincia, P. Antonio Maria Sicari ocd. Il volume che raccoglie questi ritratti è pubblicato dal Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, per i tipi delle Edizioni San Paolo, col titolo "Santi nella Misericordia" (1° ed. ottobre 2015, collana: Guide San Paolo). Con questa settimana cominciamo riportandone l'introduzione. 

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Abbiamo scelto di intitolare il nostro lavoro “Santi nella Misericordia”, invece di usare l’espressione più tradizionale di “Santi della Misericordia”. La prima, infatti, ci avrebbe spinto subito a evocare innumerevoli e cari volti di cristiani che hanno incarnato nella storia, verso i loro fratelli, la Divina Misericordia, in maniera così «normativa» ed «esemplare» da essere stati ufficialmente additati, nella Chiesa, come modelli, patroni e intercessori.

di P. Agostino Pappalardo ocd

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Teresa d’Avila, meditando sulla preghiera del Padre Nostro, e trattandone in modo approfondito nel suo celebre libro Cammino di perfezione, quando affronta la domanda: Dacci oggi il nostro pane quotidiano, ci sorprende perché per lei al centro della richiesta, insegnataci da Gesù, non vi è tanto e solo il pane meramente materiale (come forse la stragrande maggioranza di persone immagina) quanto e soprattutto il Pane più sublime: la Santissima Eucaristia.