Cosa significa essere un frate carmelitano scalzo – cioè un figlio di santa Teresa d’Avila – nel 2015? Cosa vuol dire essere carmelitano scalzo – o “teresiano”, come si dice tecnicamente – a cinquecento anni dalla nascita della riformatrice del Carmelo?
Anzitutto per rispondere bisogna dire cosa vuol dire essere figlio, o meglio bisognerebbe essere davvero figlio, vivere da figlio. E non so se sono la persona più adatta per questo… Figlio è chi è certo dell’amore del padre e della madre, dove Padre è Dio (tam pater nemo – nessuno è padre come Lui). Il rapporto con Teresa, che muore proclamandosi “figlia della Chiesa”, ci fa guardare poi alla madre, la Chiesa appunto (mater et magistra - madre e maestra). Ripeto: non so se sono la persona più adatta per parlare di questo, ma di certo l’appartenenza al Carmelo ha molto approfondito il mio rapporto con il padre celeste e con questa madre che nutre e guida i suoi figli.

Dal Vaticano, 15 ottobre 2014

pf01sA Monsignor JESÚS GARCÍA BURILLO Vescovo di Avila

Caro Fratello,

Il 28 marzo 1515 nacque ad Avila una bambina che con il tempo sarebbe stata conosciuta come santa Teresa di Gesù. All’approssimarsi del quinto centenario della sua nascita, volgo lo sguardo a quella città per rendere grazie a Dio per il dono di questa grande donna e incoraggiare i fedeli dell’amata diocesi di Ávila e tutti gli spagnoli a conoscere la storia di questa insigne fondatrice, come pure a leggere i suoi libri che, insieme alle sue figlie nei numerosi conventi carmelitani sparsi nel mondo, ci continuano a dire chi e come fu Madre Teresa e che cosa può insegnare a noi uomini e donne di oggi.

di P. Fabio Pistillo

Teresa è universalmente conosciuta per la preghiera: è maestra di preghiera. Il brano riporta la definizione di santa Teresa sull’orazione mentale. Il perché, il bene e il segreto della preghiera risiedono nell’amicizia con Gesù a cui è chiamato ogni uomo. Gesù offre ad ogni persona la sua amicizia: è questo il bene prezioso, il tesoro della nostra vita. Gesù ci chiama amici, la nostra risposta: accogliere l’amico.

Una dozzina di pannelli con le immagini della prima iconografia su Santa Teresa di Gesù. E' possibile farne richiesta al convento di Venezia.

A cura di P. Renato Dall'Acqua e P. Fabio Pistillo

 

di P Fabio Pistillo e P. Renato Dall'Acqua