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In compagnia di S. Teresa d'Avila e S. Giovanni della Croce

di P. Gabriele Cavelli

Treviso, 26 dicembre 2014. In occasione del Natale, e nella ricorrenza della festa di S. Giovanni della Croce, titolare della chiesa del nostro convento di Treviso, ad un amico è venuta la bella idea di offrire un concerto meditazione. La novità non sta tanto nell’idea in sé – perché da anni la cosa accade, a queste latitudini – ma di far cantare insieme la corale S. Giovanni della Croce (e ci mancherebbe altro: col nome che porta!) e i Peralta sound, un gruppo che mette in musica poesie dei nostri santi. Se i secondi hanno un’impostazione che potremmo definire pop, la corale invece anima da anni le liturgie del nostro convento, con i canti della tradizione cristiana più nobile, da quelli latini ai capolavori della polifonia e a quelli popolari.

La serata, condita con introduzioni ai brani scelti (poco più di una decina) e con una breve meditazione del molto reverendo P. Damiano Lamanna, del convento di Venezia (cosa buona anche questa collaborazione fra conventi!) ha così spaziato dai testi dei nostri santi ai canti tipici del Natale. E’ stata una esperienza molto positiva, soprattutto perché ha aiutato il numeroso pubblico a meditare e a pregare.

Ed è bello che, a Treviso, si trovino a lavorare insieme, per la gloria di Dio e la salvezza delle anime, fratelli che pure vivono esperienze distinte: infatti il gesto era offerto dai frati, ma condotto da una parte da chi vive vari cammini proposti dai religiosi (Comandamenti, gruppi Giovani, dopo-Comandamenti, gruppo Famiglie, gruppo fidanzati) e dall’altra da chi appartiene all’esperienza del MEC. Queste due “parti” quella sera si sono fuse nell’armonia della musica, e il risultato è stata la percezione di una serenità, di un clima lieto, in cui echeggiava il Salmo: “Come è bello che i fratelli stiano insieme!”.

A dirvela tutta, non è la prima volta che questa armonia buona si vive a Treviso: ormai da due anni facciamo insieme il Mercatino del libro usato, che dura tutto Settembre e che ci impegna molto, nella collaborazione e nella carità reciproca; e quest’anno abbiamo messo insieme tutti i gruppi missionari (Romania, Albania, Madagascar, Libano, Lettonia, Colombia… cioè: Carmelo secolare, Comandamenti, dopo-Comandamenti, MEC, Adoratori di strada, e chi più ne ha più ne metta…). Inutile dirvi che anche qui il risultato è stata la scoperta di una letizia, di una possibilità serena di lavorare insieme, nelle diverse provenienze ma nella medesima appartenenza a Cristo e alla famiglia del Carmelo.

Evviva! La fraternità che a Treviso - pur se impegnati su fronti diversi (chi con i giovani, chi con le famiglie, chi con gli adulti, chi con il MEC, chi con l’Ordine secolare) – noi frati riceviamo dal Signore è un regalo troppo grande per tenercelo per noi, per non condividerlo con i laici, con le pecorelle che Dio ci affida.

In fondo è dall’unità fra noi che riconosceranno che siamo di Cristo. Buon Natale!