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mos1sMercoledì 28 gennaio, alla presenza di numerosi fedeli, degli iscritti alla Scuola di Spiritualità Mistica, P. Aldino Cazzago, Provinciale della Provincia Veneta dei Carmelitani Scalzi, ha inaugurato la mostra su santa Teresa di Gesù. Erano presenti anche il p. Maestro e gli studenti Carmelitani Scalzi della Provincia Ligure in visita a Venezia. All’inizio la bella esecuzione canora del Poema di Teresa, “Vuestra soy, para vos nací”.

La mostra è composta da 13 pannelli che riproducono le 25 incisioni raffiguranti gli episodi più salienti della vita della fondatrice del Carmelo Scalzo. È la prima biografia per immagini di Teresa, la “Vita Sanctæ Virginis Teresiæ a Jesu” edita ad Anversa nel 1613. Nei pannelli sono state tradotte dal latino le didascalie e inseriti i testi teresiani riguardanti gli episodi raffigurati.
mos2sLa biografia per immagini fu voluta dalla carmelitana madre Anna di Gesù Lobera, priora e fondatrice del monastero di Bruxelles. L’occasione dell’opera fu la beatificazione della madre Teresa il 24 aprile 1614. Madre Anna commissionò l’opera ad Adriaen Collaert e a Cornelis Galle, i più grandi maestri delle incisioni in Europa. Si avvalse dell’aiuto del P. Girolamo Gracián, che si trovava in quel periodo a Bruxelles e del prezioso contributo di madre Anna di san Bartolomeo, fondatrice e monaca ad Anversa (Belgio), già infermiera e segretaria di Teresa. I tre carmelitani furono testimoni d’eccezione della grande personalità di santa Teresa, ed i promotori del suo carisma e della sua dottrina in Europa.
Elena Seghetti che insieme a Roberto Mazzetto della “Bottega del Tintoretto” di Venezia, ha curato la veste grafica e la realizzazione della mostra, ha presentato la particolarità dei pannelli. Volendo riprendere la tecnica dell’opera originale, hanno realizzato in tipografia l’incisione delle singole scene su lamine di zinco; in un secondo tempo si è passati all’inchiostratura manuale, secondo le antiche regole tipografiche che prevedevano diversi passaggi per una migliore resa dell’incisione. Un ultimo passaggio è stato la protezione delle lastre con un collante naturale.
Si tratta di un lavoro accurato che impreziosisce la mostra e la rende molto vicina alle prime incisioni. A completamento è stato realizzato il catalogo in edizione limitata di 100 esemplari, con la copertina stampata a mano e in carta pregiata.
mos3sIl P. Provinciale dopo la benedizione, ha sottolineato l’importanza della mostra per conoscere santa Teresa. Come la prima biografia per immagini è stata l’omaggio dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi alla Chiesa per la Beatificazione della fondatrice, così questa mostra vuol essere un piccolo contributo filiale per conoscere la prima donna proclamata Dottore della Chiesa il 30 settembre 1970.
Un’ultima nota. La “Vita Sanctæ Virginis Teresiæ a Jesu” è esposta all’interno della cappella di santa Teresa nella chiesa degli Scalzi, dentro un quadro scenico artisticamente unico: sulla volta della cappella si trova l’affresco della gloria di santa Teresa, opera giovanile di Giambattista Tiepolo (1696-1770); la statua centrale raffigura la Transverberazione di Teresa opera di Enrico Meyring (1645-1725); ai lati i preziosi teli di Niccolò Bambini (1651-1736) che presentano un miracolo eucaristico di Teresa e la protezione di san Giuseppe nelle varie fondazioni teresiane.