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a cura di P. Ermanno Barucco ocd

1 Battesimo Teresa Basilica Lisieux Cripta particolare

Il Battesimo di Teresa

Teresa Martin fu battezzata il 4 gennaio 1873, nella Basilica Notre-Dame di Alençon, sua madrina fu sua sorella Maria.

http://theresadoyle-nelson.blogspot.com/2020/01/the-baptism-of-st-therese.html

Battesimo e santità: l’opera di Gesù nelle anime

«Bisogna che il Santo Battesimo deponga nelle anime un germe molto profondo delle virtù teologali visto che fin dall’infanzia si rivelano già e la speranza dei beni futuri basta per far accettare loro dei sacrifici. […] Vedendo da vicino queste anime innocenti, ho capito che sfortuna era di non formarle bene fin dal risveglio, quando somigliano ad una cera molle sulla quale si può deporre l’impronta delle virtù ma anche quella del male... ho capito quello che ha detto Gesù nel Vangelo: Che sarebbe meglio essere gettati in mare che scandalizzare uno solo di questi piccoli. Ah! quante anime arriverebbero alla santità, se fossero ben dirette! Lo so, il Buon Dio non ha bisogno di nessuno per compiere la sua opera, ma come permette ad un abile giardiniere di coltivare piante rare e delicate e gli dà per questo la scienza necessaria, riservando a Se stesso la cura di fecondare, così Gesù vuole essere aiutato nella sua Divina cultura delle anime. (Storia di un’anima, Ms A, 52v°-53r°)

3 Battesimo Teresa Alençon Casa Natale

La veste bianca del Battesimo: il primo e il secondo (professione religiosa)

«Il mio colloquio con il buon Padre fu per me una consolazione grandissima… e mi disse: “ringrazi il Buon Dio di ciò che fa per lei, perché se Egli la abbandonasse, invece di essere un angioletto, lei diventerebbe un demonietto”. Ah! non facevo fatica a crederlo, sentivo quanto ero debole ed imperfetta, ma la riconoscenza mi riempiva l’anima, avevo un timore così grande di aver offuscato la veste del mio Battesimo, che una tale assicurazione uscita dalla bocca di un direttore come li desiderava la Nostra Santa Madre Teresa, cioè che univa la scienza alla virtù, mi pareva uscita dalla bocca stessa di Gesù...» (Storia di un’anima, Ms A, 70 r°).

«Ditegli anche di prendermi il giorno della mia professione se dovessi ancora offenderlo dopo, poiché vorrei portare in Cielo la veste bianca del mio secondo battesimo senza alcuna macchia, ma mi sembra che Gesù possa ben fare la grazia di non offenderlo più oppure di commettere solo sbagli che non l’OFFENDONO, ma soltanto umiliano e rendono l’amore più forte» (Lettera 114, 3 settembre 1890).

«O Gesù, mio sposo divino, che io non perda mai la seconda veste del mio Battesimo! Prendimi prima che compia la più leggera colpa volontaria. Che io non cerchi e non trovi mai che te solo e le creature non siano niente per me e io non sia niente per loro, ma tu, Gesù, sia tutto!... Le cose della terra non possano mai turbare la mia anima, niente turbi la mia pace. Gesù, non ti domando che la pace, e poi l’amore: l’amore infinito senza altro limite che te, l’amore che non sia più io, ma tu, o mio Gesù. Gesù, per te io muoia martire, del martirio del cuore o del corpo, o piuttosto di tutti e due...

Concedimi di adempiere i miei voti in tutta la loro perfezione e fammi comprendere ciò che dev’essere una sposa per te. […] La tua volontà sia fatta in me perfettamente e io arrivi in quel posto che tu sei andato prima a prepararmi..... Gesù, fa’ che io salvi molte anime: che oggi non ce ne sia una sola dannata e tutte le anime del purgatorio siano salvate!... Gesù, perdonami se dico cose che non bisogna dire: io voglio solo rallegrarti e consolarti» (Preghiera 2 [Biglietto di Professione] 8 settembre 1890)

La grazia della professione religiosa: “nuovo” Battesimo

«Questa conversazione familiare sarà interrotta dagli angeli, che verranno solennemente ad annunciare che la fidanzata è pronta per presentarsi alla Messa di Nozze. Allora il corteo si allineerà in perfetto ordine e precederà Gesù e Celina [la sorella di Teresa] circondata della sua famiglia del Cielo e da quella della terra. Io non posso descrivere i sentimenti d’amore di Gesù per Celina e la radiosa bellezza di lei (poiché sarà rivestita con l’abito che Maria stessa avrà portato). Non so se gli abitanti del Cielo abbiano mai visto una festa così bella, ma non credo; secondo me, lo dico alla mia piccola amata sorella, non ne avrò mai visto nessuna così dolce per il mio cuore!... Non parlerò del momento stesso dell’unione, perché le parole non possono esprimere questo mistero incomprensibile, che deve essere rivelato solo in Cielo! So soltanto che, in quel momento, la Trinità scenderà nell’anima della mia diletta Celina e la possederà tutta intera, donandole uno splendore e una innocenza superiore a quella del Battesimo! So che la Santa Vergine diventerà la Mamma della sua figlia prediletta, in un modo più intimo, ancora più materno che in passato. So che la povera piccola Teresa, al pensiero del bel giorno che presto sta per cominciare, già sente nel suo cuore una gioia così grande, che si domanda quel che sentirà quando sarà veramente arrivato!...  (Lettera 182, 2v°, 23 febbraio 1896)

Col Battesimo Dio dimora nell’anima

Ma prima è necessario che il battesimo

t’inondi l’anima di candore santo,

che la inabiti lo stesso Dio vero

e la vita del tuo cuore sia il Santo Spirito.

(Poesia 3, vv. 61-64 – Santa Cecilia)

La sorte dei bambini morti senza il battesimo era una preoccupazione di Teresa fin da giovanissima. «Far battezzare i bambini» è uno dei suoi progetti dal Cielo, aiutando in questo i missionari sparsi nel mondo intero. Già in vita, Teresa chiede ai suoi due fratelli spirituali missionari di essere la madrina dei primi bambini che battezzeranno.

E per lui [il missionario] l’acqua del Battesimo

farà del neonato d’un sol giorno

il tempio dove Dio medesimo

per amore abiterà.

(Poesia 35,8 – 16 luglio 1896 – A Nostra Signora delle Vittorie, Regina delle Vergini, degli Apostoli e dei Martiri)