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In occasione del 450 anniversario della Riforma dei Carmelitani scalzi, sabato 1 dicembre nella nostra chiesa di S. Teresa a Roma si è tenuto il concerto "Cántico Espiritual" (soprano solo, gruppo vocale, due violini, violoncello, organo e voce). Come si evince dal titolo, è la messa in musica del capolavoro mistico di S. Giovanni della Croce, costata all'autrice Cecilia Vettorazzi rinomata musicista e docente del Conservatorio Bonporti di Trento, anni di lavoro e di preghiera.

Presso la facoltà teologica del Teresianum il concerto è stato preceduto, venerdì 30 novembre, da una conferenza introduttiva tenuta dalla compositrice, un viaggio all'interno dell'opera musicale per gustare la bellezza dell'incontro tra la poesia di S. Giovanni della Croce e la sua musica.  Ecco qui di seguito la registrazione audiovisiva.

Dalla presentazione contenuta all'interno del CD del Cantico Espiritual, di P. Angelo Lanfranchi ocd

Pochi compositori hanno finora osato tradurre in musica il testo integrale del Cantico: ben 40 strofe, caratterizzate da una notevole complessità di simboli e ambientazioni, in cui è facile smarrirsi. Incoraggiata dagli amici dell'Associazione Culturale Archa, Cecilia ha accettato di cimentarsi con questo capolavoro della mistica, lavorando sul testo originale spagnolo. Un'opera di composizione durata diversi anni, che si aggiunge alla lunga serie di brani "carmelitani" prodotti da Cecilia a partire dal 1994 (pubblicati nel CD Note Carmelitane, 2008), frutto della ventennale collaborazione con i Padri Carmelitani Scalzi del Santuario Madonna delle Laste in Trento.

Si è trattato di un lungo cammino di maturazione, nel corso del quale si sono arricchiti e affinati non soltanto la strumentazione tecnico­espressiva dell'artista, ma anche e soprattutto il metodo di lavoro. Ogni parola del Cantico è stata oggetto di approfondito studio, meditazione e dialogo affinché la musica sbocciasse in bellezza come prolungamento ed eco del testo poetico; ogni nota è stata pensata, pregata e condivisa in amicizia; ogni battuta è stata mille volte riascoltata e limata perché ogni frammento rinviasse sempre alla totalità e fluisse spontaneamente nell'avvicendamento delle tonalità; ogni quadro è stato architettato musicalmente a partire dai suggerimenti contenuti nel poema. Nelle pagine di questo libretto la Compositrice stessa ci guiderà con opportuni commenti all'ascolto dell'opera, rendendoci in tal modo partecipi delle motivazioni-profonde delle scelte musicali e tecniche adottate.