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Domenica 21 settembre a Bruxelles nella chiesa dei Carmelitani Scalzi è stato celebrato il quarto centenario della morte di Girolamo Gracián, avvenuta proprio in questa città il 21 settembre 1614 nel convento dell’Antica Osservanza. Collaboratore e amico di santa Teresa di Gesù e primo provinciale del Carmelo riformato dalla santa, sarà in seguito espulso dagli Scalzi e poi accolto dai Calzati. A celebrare questa ricorrenza si sono ritrovati i due rami dell’ordine, quello Antico e quello degli Scalzi; padre Gracián costituisce parte della storia di entrambi, anche perché gli Scalzi l’hanno riabilitato alcuni anni fa.

Insieme a padre Saverio Cannistrà (Preposito generale OCD) e a padre Fernando Millan (Priore Generale O. Carm), c’erano i definitori degli Scalzi p. Robert e p. John, e i definitori dei Calzati p. Christian e p. John, e diversi altri Carmelitani Scalzi: p. Aldino (provinciale Venezia), p. Miguel (provinciale Castiglia), p. Oscar (archivista a Roma), p. Angelo (da Adro), p. Christophe-Marie e p. André (da Lille), p. François (da Fribourg, Svizzera), p. John (da Preston, Inghilterra), fr. Enrique-Maria e fr. Martin (da Brugge), e naturalmente i confratelli della comunità di Bruxelles: p. Ermanno, p. Ignazio, p. Angelo e p. Massimo. Un padre Calzato è arrivato da Amsterdam. 

Nell’omelia della messa p. Saverio Cannistrà ha ricordato che padre Gracián fu chiamato da giovane a compiti di responsabilità, trovandosi immerso in situazioni difficili che sarebbero state causa di umiliazioni. Ma la fiducia che santa Teresa riponeva in lui l’ha spinto a continuare a lavorare per la riforma del Carmelo e le missioni dell’Ordine con l’unico scopo di “condurre una vita degna del vangelo”.

Alla fine della messa, dopo il canto della Salve Regina, ci si è recati in processione alla cappella di Santa Teresa, dove è stata “svelata” una targa che ricorda la figura di padre Gracián e l’avvenimento del quarto centenario della sua morte: egli ha così ritrovato un luogo di “visibilità” a Bruxelles, dopo che la sua tomba è scomparsa nei secoli passati con la distruzione della chiesa dei “Grands Carmes” (dell’Antica osservanza). Un applauso dei concelebranti e dei fedeli ha così reso omaggio alla memoria di questo nostro padre carmelitano, quasi a espiare gli oltraggi che ricevette nella sua vita. Per questa occasione fra l’altro la comunità di Bruxelles ha vissuto tre giorni di vita fraterna “allargata”, inaspettata e piena di una grazia di comunione nel Carmelo. La celebrazione si è conclusa con il canto della bella poesia teresiana “Nada te turbe”, che ci piace pensare corrisponda proprio alla fiducia in Dio che padre Gracián ha vissuto nelle difficoltà: “Solo Dio basta” (frase che è poi presente presso l’altare della cappella di S. Teresa).
p. Óscar e p. Ermanno