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Durante la sua visita in Giappone appena conclusasi, papa Francesco ha incontrato una anziana monaca carmelitana che ha perso i suoi genitori e le due sorelle nel bombardamento atomico di Hiroshima e che ha espresso un accorato appello affinché cessi l'uso delle armi nucleari: "Papa Franesco ti amiamo tanto! Tutte le carmelitane del Giappone pregano sempre tanto per te!".

La preghiera della nostra consorella è stata in sintonia con i vigorosi appelli del Papa pronunciati durante il suo viaggio, specialmente all'Atomic Bomb Hypocenter Park di Nagasaki o al memoriale della pace di Hiroshima: "Con convinzione desidero ribadire che l’uso dell’energia atomica per fini di guerra è, oggi più che mai, un crimine, non solo contro l’uomo e la sua dignità, ma contro ogni possibilità di futuro nella nostra casa comune. L’uso dell’energia atomica per fini di guerra è immorale, come allo stesso modo è immorale il possesso delle armi atomiche, come ho già detto due anni fa. Saremo giudicati per questo". Il Santo Padre è tornato nuovamente sull'uso delle armi nucleari (distinguendo un possibile uso sicuro dell'energia nucleare, ancora da realizzare) nelle interviste durante il volo di ritorno dal Giappone: "L’uso delle armi nucleari è immorale, per questo deve andare nel Catechismo della Chiesa Cattolica, e non solo l’uso, anche il possesso, perché un incidente o la pazzia di qualche governante, la pazzia di uno può distruggere l’umanità".

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